Resistenza e dintorni

I racconti di Claudio Mucci sono un’occasione anche per ripensare, in maniera delicata e profonda, ad una corrente che rispondeva al nome di Realismo magico, definizione utilizzata in pittura per la prima volta nel 1925 dal critico tedesco Franz Roh e in seguito ‘elaborata’ in Italia dallo scrittore Massimo Bontempelli e che la trasportò nella narrativa. Dagli anni Trenta si iniziò quindi a parlare di questo filone attribuendolo a determinate opere in cui gli elementi magici appaiono in un contesto altrimenti realistico. Oggi, a decenni di distanza, guidati dalla sensibilità di Claudio ritroviamo questa ‘meraviglia’, che spazia tra i grandi argomenti della nostra Storia, come la Resistenza che non è fatta solo di pallottole e imboscate ma anche di amori spezzati, protetti o rimpianti come il più grande dei tesori, a situazioni più quotidiane ma sempre universali.